Allenamento della Resistenza
Con allenamento cardiovascolare, chiamato anche cardiotraining o cardiofitness, si intende una particolare tipologia di allenamento, attraverso la quale ottenere degli adattamenti fisiologici positivi di tipo metabolico, cardiovascolare e respiratorio.
La programmazione dell’allenamento cardiovascolare prevede di calibrare l’intensità dell’esercizio in funzione di un determinato range di frequenza cardiaca, corrispondente all’obiettivo ricercato.
ADATTAMENTI METABOLICI E MUSCOLARI
1. La concentrazione intramuscolare dei substrati energetici aumenta, con conseguente incremento delle riserve energetiche.
2. Aumenta la dimensione ed il numero dei mitocondri, che, insieme alle modificazioni enzimatiche e all’aumento della capillarizzazione muscolare, migliorano la capacità dei muscoli di liberare e ossidare i grassi.
3. Si riduce la velocità di accumulo e migliora la capacità di smaltimento e conversione dell’acido lattico.
4. Aumenta la resistenza all’ipoglicemia durante gli allenamenti prolungati.
5. Aumenta il trofismo delle fibre muscolari. Nello specifico, l’allenamento in regime aerobico produce prevalentemente un’ipertrofia selettiva delle fibre di tipo ST (slow-twitch), mentre l’allenamento in regime anaerobico lattacido produce prevalentemente un’ipertrofia selettiva delle fibre di tipo FT (fast-twitch).
6. Nel medio-lungo periodo si riscontra una modificazione della composizione corporea in termini di aumento della massa magra e diminuzione della massa grassa.
ADATTAMENTI A CARICO DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE E RESPIRATORIO
1. I muscoli respiratori diventano più efficienti. Si riscontra un miglioramento della capacità ventilatoria in termini di maggior volume di aria inspirato e minor frequenza degli atti respiratori. Ciò comporta un aumento della capacità di estrazione dell’ossigeno.
2. Aumenta il volume plasmatico, in particolare attraverso allenamenti in regime aerobico. Aumenta quindi la capacità del sangue di trasportare sostanze per tutto l’organismo.
3. I tessuti migliorano la capacità di estrarre ossigeno dal sangue.
4. Peso e volume del cuore aumentano.
5. La gittata sistolica massima aumenta, ciò comporta un aumento della gittata cardiaca ovvero del volume di sangue espulso in un minuto.
6. La gittata sistolica aumenta specialmente nei sedentari, dove si riscontra anche un consistente aumento del massimo consumo di ossigeno (VO2 max).
7. Diminuisce la frequenza cardiaca basale e la frequenza cardiaca durante l’esercizio sub-massimale.
8. L’allenamento aerobico determina una fisiologica diminuzione della pressione arteriosa sia a riposo che durante l’esercizio. Per questa ragione è ritenuto un’ottima terapia contro l‘ipertensione arteriosa.
ALTRI BENEFICI
A. Oltre a mantenere efficiente il metabolismo, l’allenamento cardiovascolare risulta quindi importantissimo per mantenere una buona salute del cuore e del sistema circolatorio.
B. Numerosi studi hanno dimostrato che l’allenamento, indipendentemente dalla tipologia, se somministrato nella giuste dose, produce degli effetti positivi sul sistema nervoso.
C. L’allenamento regolare migliora l’umore, riduce l’ansia e combatte lo stress.
D. I benefici psicologici sono tali da far ritenere l’allenamento come uno strumento utile nella terapia contro gli stati depressivi e le nevrosi.
Conoscere la scienza che sta alla base dell’allenamento cardiovascolare e saperla applicare è il punto cardine dei nostri programmi di allenamento. Impostare il corretto range di frequenza cardiaca da tenere durante gli esercizi proposti o variare gli intervalli di frequenza a seconda degli adattamenti fisiologici ricercati con l’esercizio sono solo alcune delle nostre aree di competenza, insieme all’attento monitoraggio ed analisi successiva di ogni sessione d’allenamento. Questo ed altro ci consente, per molteplici attività sportive, di verificare se un atleta o un non-atleta sta effettivamente migliorando nella corretta esecuzione dell’esercizio così come nella propria condizione fisica (generale e/o specifica).